Nell’autunno del 2012, anche se Internet non era ancora entrato così profondamente nelle nostre vite, aleggiava nell’aria una sorta di sfida tra chi difendeva ancora il libro cartaceo e chi già iniziava a preferire l’e-book.

Ebbene, decisi così di organizzare un dibattito in libreria sabato 5 ottobre dal titolo “Libri, editori e pubblico nell’era di Internet”.

Il gruppo dei relatori

Alla “chiacchierata” avevo invitato la scrittrice Anna Paola Sanna, la giornalista e scrittrice Maria Lanciotti, la giornalista Claudia Giammatteo e lo scrittore, giornalista ed editore Marco Oreggia.

Con mio grande piacere, i miei ospiti accettarono subito di partecipare e di condividere con me l’evento in qualità di relatori. 

Quel pomeriggio, la libreria iniziò a riempirsi e, qualche minuto prima di cominciare, le sedie erano già tutte piene, tanto da costringere molti presenti a restare in piedi.

L’argomento trattato suscitò un grande interesse e le persone parteciparono attivamente al dibattito fin da subito. 

Sondaggio tra i presenti

Mi ritrovai a fare da moderatrice ed escogitai un divertente incipit per rompere il ghiaccio. Iniziai con un provocatorio sondaggio tra i presenti, invitandoli ad esprimere la propria preferenza tra libro cartaceo o digitale.

Successivamente passai la parola ai miei ospiti che animarono il dibattito con pareri personali e con riflessioni scientifiche sul tema.

Misero a disposizione la propria esperienza di scrittori, giornalisti e, nel caso di Marco Oreggia, anche di editore e divulgatore.

La sua testimonianza fece riflettere tutti sul tema che le innovazioni non devono viversi come contrapposizione o scelta ideologica, bensì in complementarietà per sfruttarne le sinergiche opportunità.

Conclusione del dibattito

Si giunse alla conclusione che la tecnologia deve essere strumentale alle nostre necessità, senza farsene mai fagocitare.

Anch’io alla fine ho dovuto ammettere che, pur preferendo il fruscio della carta, ho sfruttato le possibilità offerte dalla Rete per auto pubblicare il mio primo romanzo nel 2008. 

In forza di questa prima distribuzione, sono riuscita a pubblicare poi altri lavori attraverso un più tradizionale canale editoriale.

L’acceso e divertente dibattito si è interrotto in prossimità dell’orario di chiusura della libreria e concluso con un conviviale rinfresco.

Un bel pomeriggio d’autunno che ha lasciato in tutti i presenti un bel ricordo e soprattutto la consapevolezza che un libro, sia esso su carta che su video, conserva comunque la sua magia.

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